Le biomasse comprendono vari materiali di origine biologica, scarti delle attività agricole riutilizzati in apposite centrali termiche per produrre energia.
I tipi di biomasse più utilizzati sono:
Le caldaie a biomassa permettono di risparmiare almeno fra il 20 ed il 50% rispetto ai sistemi tradizionali a gas metano, gasolio, ecc…costando indicativamente tra 1,5 e 3 volte in più rispetto ad impianti con caldaie a gas.
Il maggior costo iniziale viene recuperato in qualche anno grazie al risparmio garantito
pparecchiature impiegate per il riscaldamento di un fluido (aria o acqua) che trasformano in energia utile il calore (energia a bassa entalpia) gratuito ed illimitato immagazzinato nell’aria (aria-aria), nell’acqua superficiale (aria-acqua), nelle falde acquifere sotterranee e nel terreno (geotermiche).
Per funzionare, una pompa di calore necessita ovviamente di energia, ma quella che trasferisce all’interno dell’ambiente sotto forma di calore è maggiore di quella che consuma, garantendo così un notevole risparmio.
Quando si confrontano le prestazioni di pompe di calore conviene parlare di resa, essa è espressa dal coefficiente di prestazione “COP”, rapporto tra energia resa (alla sorgente di interesse) ed energia consumata (di solito elettrica).
Un valore del COP pari a 3 indica che per ogni kWh di energia elettrica consumato, la pompa di calore fornisce calore pari a 3 kWh.
Esse a differenza dei sistemi termici a combustione, offrono anche il vantaggio di poter essere utilizzate come climatizzatori durante la stagione calda: in estate infatti possono invertire il loro funzionamento e trasferiscono il calore dall’edificio verso l’esterno raffrescando gli ambienti.
“DIETRO OGNI IMPRESA DI SUCCESSO C’E’ QUALCUNO CHE HA PRESO UNA DECISIONE CORAGGIOSA”
Peter Ferdinand Drucker